ferrara

 

 

 

 

Vi presento il libro scritto dal mio carissimo amico

 

Vincenzo Ferrara

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’avventurosa vita di un gentiluomo siciliano vissuto tra la metà del 1800 e la seconda guerra mondiale è il filo conduttore del racconto di una Sicilia delle èlites proprietarie di miniere di zolfo, ma anche una Sicilia delle drammatiche condizioni di lavoro degli zolfatari, dell’incontenibile fenomeno del brigantaggio e dell’agguerrita mafia delle zolfare.
L’esame di documenti inediti sulle zolfare del territorio di Casteltermini (AG), fra le più importanti di tutto il bacino minerario siciliano, e degli interessi che su di esse esercitarono grossi gruppi industriali e finanziari quali Casa Florio e Banca Commerciale Italiana, offrono una nuova chiave di lettura degli avvenimenti industriali che influenzarono l’economia e la vita sociale dei paesi di quell’area e dei loro abitanti, tutti direttamente o indirettamente dipendenti dall’attività estrattiva.
Imprenditore illuminato, inventore, studioso di geologia e profondo conoscitore dell’arte mineraria, agli inizi del 1900 Ignazio Sanfilippo riceve dal Governo Giolitti l’incarico di effettuare delle esplorazioni scientifiche in Tripolitania e Cirenaica per accertare l’esistenza di zolfo e fosfati nel sottosuolo della futura colonia italiana.
Le missioni si organizzano segretamente sotto la copertura del Banco di Roma, longa manus del Governo nell’azione di penetrazione commerciale della Libia, allora sotto il dominio dell’Impero Ottomano.
La seconda missione ha però un epilogo drammatico per lo scoppio della guerra italo-turca cui segue una lunga prigionia che tiene col fiato sospeso l’opinione pubblica nazionale circa la sorte degli ostaggi italiani.
Il forte spirito d’avventura del personaggio, ci porta poi sui monti innevati dell’Alto Adige, a Monteneve (Schneeberg), la miniera più alta d’Europa e poi ancora in Libia per un’altra spedizione scientifica voluta dal Governo fascista nel quadro del completamento dell’occupazione della “quarta sponda”.
Avventura e prigionia, spionaggio e diplomazia, sfarzo aristocratico e sciagure minerarie, deserti e ghiacciai, ascesa e decadenza.
Una biografia scritta sulla scorta di una meticolosa ricerca archivistica: la storia di un personaggio affascinante, di un coraggioso gattopardo del quale forse vale la pena conservare il ricordo.

 

 

 

 

 

Vincenzo Ferrara è nato a Palermo nel 1948.
Ha vissuto e lavorato per un importante Istituto di Credito a Trapani, Genova, Milano, Toronto, Londra ed Amsterdam. In quest’ultima sede ha anche ricoperto la carica di vicepresidente della Camera di Commercio Italiana per l’Olanda e di Vice Chairman della Foreign Banks Association.
Oggi vive fra Palermo e la sua campagna di Casteltermini.

http://www.noicomit.altervista.org/chisiamogalleriapersonaggiferrara.htm

 

 

 

 

 

 

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Aggiornato il: 22 dicembre 2006

 

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