Spagna -
Pirenei aragonesi - Dal 1084,
generazioni dopo generazioni, la popolazione
mantiene viva la tradizione di andare in
pellegrinaggio, per pregare la Vergine,
venerando una statua della Madonna con il
Bambino di epoca romanica, scolpita in legno
di pioppo che, primitivamente, era custodita
in una remota edicola situata in una zona
impervia di un promontorio a picco sul Rio
Cinca,
Raggiungere il
piccolo santuario era molto difficoltoso
perché si dovevano percorrere parecchi
disagevoli chilometri a piedi o a cavallo.
Nel 1904,
quando Josémaria Escrivá di Balaguer aveva
due anni, contrasse una grave malattia che i
medici dichiararono incurabile. Sua madre
pregò intensamente la Vergine e, non molto
tempo dopo, portò il piccolo,
sorprendentemente guarito, in pellegrinaggio
di ringraziamento al santuario di
Torreciudad . La sua preghiera era stata
ascoltata e la Madonna è rimasta
definitivamente nel cuore e nella vita
dell’attuale San Josémaria.
Nel 1956,
Mons. Escrivá manifestò il desiderio di
diffondere la devozione alla Madre di Dio
con la costruzione di un santuario,
adiacente alla cappella preesistente.
L’opera fu
realizzata dal 1970 al 1975, grazie al
contributo di moltissimi fedeli e devoti.
Quello che
colpisce di questo luogo è la totale assenza
di commercio e di hotel, realtà che
favorisce la sensazione di pace e il
raccoglimento. |