Descrizione della
basilica San Pio X - tratta dal sito
ufficiale www.lourdes-france.org
Tra la porta San Michel e la Vergine
Incoronata, la Basilica tutta in
calcestruzzo, costruita
dall'architetto Pietro Vago si
estende sotto terra. Fu consacrata
il 25 marzo 1958 per il Centenario
delle Apparizioni da parte del
cardinale Roncalli, futuro papa
Giovanni XXIII.
Sotto forma di scheletro di barca
rovesciato, è circondata da ampie
rampe.
L'interno della basilica è decorato
di 52 gemmaux ( quadri in cristalli
speciali e illuminati ) che
illustrano:
Sulla rampa Est: le 15 stazioni
della Via Crucis, la "Voce
dell'Amore Ardente", opera di Denys
de Solère e dei gemmistes della
Francia. Omaggio al papa Giovanni
Paolo II e a ricordo del 42°
Congresso Eucaristico
Internazionale.
In basso del lato Est, il "cammino
di luce di Bernardetta", ideato dal
pittore René Margotton, vincitore
della Biennale Internazionale del
Gemmail d'Arte Sacra 1979, e
realizzato da Jean-Paul e Germaine
Sala-Malherbe: 18 gemmaux
rappresentando le 18 Apparizioni
della Madonna a Bernardetta e 2
altri gemmaux: santa Bernardetta al
"cachot" ed a Nevers.
Sulla rampa Ovest: i 15 misteri del
Rosario.
Altri due gemmaux: sono disposti su
ogni lato della sagrestia: la barca
di Meb e la Madonna di Commère.
La basilica san Pio X si è rivestita
di grandi tele di Santi e Beati di
tutto il mondo. Questi 39 ritratti
accompagnati da una piccola nota
sulla vita di ciascuno di loro
permettono di camminare sulle "orme
dei Santi".
Alcune cifre:
12.000 m²; 191 metri di lunghezza e
61 metri di ampiezza; 25.000 posti.
Nel quadro dell'anno del Magnificat
(2001), il Santuario ha dato ancor
più rilievo alla Croce, opera del
signor Luigi Pustetto, che era
sospesa sopra l’altare principale
della Basilica san Pio X. Per questo
la croce è stata abbassata al
livello dell’altare e delle statue
di san Giovanni e della Madonna; le
opere sono state realizzate in
acciaio inossidabile come la croce,
dal signor Luigi Pustetto. Queste
statue sono collocate da una parte e
dall’altra della croce, formando, in
tal modo, un Calvario. |